Iperpnea-isocapnica: come funziona SpiroTiger

SpiroTiger permette di allenare i muscoli respiratori ad intensità e per durate non raggiungibili con altre metodologie. È possibile ottenere un allenamento finalizzato e specifico dei muscoli respiratori, senza sovraccaricare il sistema cardiovascolare e l’apparato locomotore, grazie alla possibilità di realizzare l’iperpnea isocapnica.

Per spiegare il significato di questo termine ricorriamo ad un esempio.

Pensiamo a ciò che succede a livello respiratorio in seguito ad uno sforzo muscolare particolarmente intenso o protratto nel tempo: frequenza e profondità del respiro vengono aumentate compiendo atti respiratori più profondi e più rapidi perché il nostro organismo richiede un maggior apporto di ossigeno. Questo aumento della ventilazione giustificato da una esigenza fisiologica è detto iperpnea.

Se invece volessimo incrementare frequenza e profondità del respiro senza che questo sia effettivamente necessario, cioè senza il compimento di alcun lavoro muscolare, il risultato sarebbe una ventilazione maggiore rispetto a quella effettivamente richiesta dall'organismo in quel momento. Questo aumento della ventilazione non giustificato da un’esigenza fisiologica è detto iperventilazione.

Nell'allenamento della muscolatura respiratoria attraverso SpiroTiger è possibile compiere atti respiratori profondi e veloci senza incorrere nell'iperventilazione e ciò grazie alla possibilità data dallo strumento di realizzare l'isocapnia, cioè di non alterare il fisiologico rapporto ossigeno/anidride carbonica.

 

SpiroTiger è composto da una manopola portatile munita di sacca per il riciclo di aria e da una valvola che, gravitando in un campo magnetico e variando la sua posizione in relazione ai flussi di aria in entrata e in uscita (cioè in inspirazione e in espirazione) effettua un monitoraggio di questi ultimi.

I dati forniti dallo spostamento della valvola vengono inviati ad un software che, anche in base a valori precedentemente impostati come il volume della sacca, controlla e comunica all'utilizzatore l'effettiva realizzazione dell’isocapnia, fornendo contemporaneamente indicazioni per il suo raggiungimento (respiro più o meno profondo, ritmo più o meno veloce) ed interrompendo l'allenamento nel caso un numero di respirazioni superiore a quattro venga effettuato al di fuori dei giusti parametri. Una base elettronica infine registra ogni singolo allenamento.

Inizialmente si riuscirà ad usarlo solo per qualche minuto: la durata aumenterà da 3 - 4 a 15 minuti e dopo un esercizio regolare si raggiungeranno 20 e anche 30 minuti continui di allenamento.

 

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